Piccola pelletteria: pelli per borse, cinture, portafogli e guanti
Dalle borse alle cinture, la pelle è un materiale che trova spazio in molte applicazioni della piccola pelletteria.
Per dar vita a queste creazioni l'artigiano sa bene che per distinguersi ed eccellere nella produzione Made in Italy deve scegliere solo pellami di alta qualità che possono essere di diversa tipologia a seconda dell'animale di origine e della lavorazione.
Un oggetto di pelletteria come un portafoglio o una borsa in pelle realizzati in Italia con materie prime attentamente selezionate e lavorate è simbolo di qualità, stile e autenticità. Ma vediamo nello specifico i tipi di pelle più indicate per ogni prodotto artigianale.
Che pelle si usa per le borse?
Innanzitutto prima di scegliere i pellami adatti per borse è bene fare attenzione allo spessore. La pelle per borse, infatti, deve avere un certo spessore che di solito va da 1mm a 2mm che permette anche a quelle di grandi dimensioni di autosostenersi. Ma non mancano anche pelli più sottili che possono essere usate per pochette, borsette, portafogli.
Tipi di pelle più utilizzate per borse e per i portafogli:
Pelle vacchetta
Tipicamente Toscana la pelle vacchetta si ottiene dalla concia vegetale. Si trova nelle colorazioni del marrone ma si scurisce nel tempo. La sua peculiarità, infatti, oltre allo spessore variabile è la mutevolezza: negli anni si trasforma potremmo dire che si personalizza a seconda dell'uso che ognuno ne fa.
Pelle dollaro
È la pelle di vitello applicata sul pieno fiore, riconosciuta come uno dei stampati migliori del mondo utilizzata per borse di lusso. Si presenta molto spessa e morbida con una texture disomogenea.
Pelle saffiano
La pelle saffiano viene ricavata dal vitello ed è riconoscibile in quanto la trama è stata creata appositamente per Prada. Il termine Saffiano si riferisce alla lavorazione che viene fatta in rifinizione finale che definisce il suo aspetto "graffiato". È una pelle molto resistente ed impermeabile.
Pelle ruga
Pelle di vitello semilavorato, la ruga è raffinatissima, elegante, liscia e luminosa. La sua grana è inconfondibile.
Pelle di pitone
Molto ricercata ed elegante, la sua fantasia dipende dalle squame del serpente che cambiano da animale ad animale. Per questo una borsa realizzata con pelle di pitone è unica, irripetibile. Sebbene a prima vista ci possa sembrare il contrario la pelletteria in serpente ha una consistenza morbida al tatto ma nonostante ciò è molto resistente nel tempo.
Cuoio
Classico e intramontabile il cuoio vegetale è molto usato per la realizzazione artigianale di borse. Grazie alla sua lavorazione questo tipo di pelle è molto versatile e si presta a personalizzazioni e rifiniture a mano. Solitamente viene scelto un cuoio massiccio con spessori che vanno da 1,5mm a 2mm.
Altri pellami che puoi scegliere per le borse:
- Pelle scamosciata
Qual'è la pelle più pregiata?
- Pelle di struzzo
- Pelle di coccodrillo
Pelle e strisce in cuoio per cinture
Solitamente per la realizzazione di cinture in pelle si utilizzano pellami di origine bovina in quanto possono offrire una certa rigidità e spessore che può variare dai 3mm ai 7mm.
Della pelle di bovino viene preferita la parte del groppone in quanto è quella più grande, resistente e squadrata quindi per la realizzazione della cintura non bisogna procedere ad incollare più pezzi di materiale.
Anche la concia vegetale apporta dei vantaggi: i tannini vegetali contribuiscono a dare spessore al pellame, questo ci permette di fabbricare una cintura senza fodera o strati da incollare che ne possono limitate la resistenza.
Talvolta per la lavorazione artigianale delle cinture in pelle si usano anche le strisce di pelle e cuoio che sono già pretagliate, con fori ed estremità smussate quindi pronte da usare. Basterà attaccare la fibbia e procedere alla personalizzazioni con colorazioni e incisioni per una cintura perfetta.
Cinture in vera pelle, come riconoscerle?
Chi non se ne intende può avere difficoltà a distinguere una cintura in vera pelle da una sintetica. Ecco alcuni modi per non avere fregature quando acquisti una cintura (alcune regole possono valere anche per le borse in pelle):
- Le cinture in pelle si consumano, si scuriscono con il tempo in maniera diversa a seconda dell'utilizzo che ne viene fatto.
- Lo strato interno della cintura è quasi sempre scamosciato, lo puoi vedere quando ti capita di accorciarla.
- La vera pelle non ha un colore omogeneo e i pori potrebbero essere di diversa grandezza.
- L'odore della vera pelle è inconfondibile.
- La pelle assorbe l'acqua.
- In caso di fiamma vicina una cintura in vera pelle si limita a raggrinzire leggermente su quella in finta pelle invece si vanno a creare delle bollicine sulla superficie.
Pelle per guanti
Per la realizzazione artigianale di guanti in pelle, il pellame consigliato è la pelle nappa di agnello che è un pellame leggero, di spessore circa 0,7mm, molto morbido e modellabile che quindi ben si adatta alla forma della mano.
Si può anche scegliere la pelle bovina di vitello: morbida, elastica e molto resistente. Viene utilizzata per la produzione di guanti perché destinata ad un uso intenso mantiene inalterate le sue caratteristiche nel tempo.